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Piccolo Aneurisma, piccolo pericolo?



Perchè non allungare a 24 mesi il controllo di un aneurisma di piccole dimensioni? Con le nuove terapia farmacologiche la crescita potrebbe essere più lenta?


L’aneurisma dell’aorta addominale rappresenta un equivalente coronarico. Significa che il paziente presenta un rischio di un evento cardiovascolare a 10 anni molto elevato.

Questo paziente entra in prevenzione secondaria e le indicazioni per la prevenzione cardiovascolare sono estremamente chiare e rivolte alla correzione dei fattori rischio cardiovascolari modificabili.

In particolare 3 azioni sono mandatorie:

-Abolizione assoluta del fumo

-Riduzione della pressione arteriosa sistolica <130 mmHg

-Riduzione dei valori di colesterolo non-HDL < 50% dei valori basali, possibilmente <85 mg/dl

C’è indicazione a terapia antiaggregante e, se il paziente è diabetico, anche all’introduzione dei nuovi farmaci in grado conferire ulteriore protezione cardiovascolare.

Ma, una volta instaurata la terapia ottimale per protezione cardiovascolare, ogni quanti mesi va controllato l’aneurisma addominale aortico?

Sappiamo che le indicazioni al trattamento chirurgico o endovascolare sono rivolte ai pazienti con aneurismi in rapida crescita (>1 cm/anno o 6 mm in 6 mesi) o > 5.5 cm nei maschi e 5 cm nelle donne.

Quindi in pazienti con aneurismi dell’aorta addominale di 3.0-3.5 cm in terapia farmacologica ottimale, potremmo ipotizzare un controllo ogni 2 anni?


Questa revisione sistematica ha valutato i tassi di crescita degli aneurismi dell’aorta addominale dal 2015 al 2021, dopo l’avvento delle nuove linee guida che impongono obiettivi terapeutici più stringenti in terapia di prevenzione cardiovascolare.

I dati sono stati raggruppati in una meta-analisi con valutazione degli effetti confondenti.

Un totale di 43 studi, con 28.000 pazienti.

1.241 pazienti da studi randomizzati e 24.000 da studi osservazionali


Il tasso di crescita medio AAA è stato di 2,38 mm/anno.

Questo significa che, per quanto agiamo sui fattori di rischio correggibili, gli aneurismi, anche se piccoli, tendono a crescere lo stesso.

Le raccomandazioni emerse dai dati dello studio RESCAN del 2012 sono ancora valide


La sorveglianza ogni 6 mesi è pertanto fondamentale per discriminare i pazienti che presentano la tendenza ad evolvere e potrebbero essere candidati al trattamento.


Lo spot per lo screening dell’aneurisma dell’aorta addominale di qualche anno fa era “un minuto la salva una vita!”

Forse due minuti all’anno possiamo concederli in questa categoria di pazienti in cui abbiamo già la diagnosi di aneurisma dell’aorta addominale , e nei quali è importante rivalutare periodicamente l’aderenza alla terapia e il rischio cardiovascolare residuo.




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